Per velocizzare la realizzazione di un edificio si possono utilizzare strutture prefabbricate assemblando componenti costruiti in fabbrica e poi trasportati sul sito di costruzione.
La prefabbricazione non è semplicemente un processo di montaggio in cantiere che si effettua in un solo modo e con lo stesso risultato; in alcuni casi, infatti, consente al progettista di ricavare diverse composizioni a partire dagli stessi elementi.
Inoltre, si possono utilizzare diversi materiali, sia per la struttura sia per le finiture e i tamponamenti. Tra i materiali più utilizzati nella prefabbricazione ci sono il cemento armato, l’acciaio, il legno, l’alluminio e il cartongesso.
Vi sono, inoltre, soluzioni totalmente prefabbricate in cui non è necessario assemblare i vari elementi in quanto si utilizza un modulo prefabbricato unico in cui sono già posti all’interno tutti i componenti necessari alla funzionalità complessiva della struttura.
Prefabbricazione: i vantaggi e gli aspetti da considerare
La prefabbricazione offre diversi vantaggi, tra cui la velocità di montaggio, la riduzione dell’impatto ambientale, il risparmio economico e la luminosità. Quando parliamo di luce e luminosità ci riferiamo all’assenza di pilastri all’interno delle strutture che creiamo, in modo da consentire una migliore fruizione “architettonica” degli interni. Una struttura prefabbricata, infatti, garantisce la razionalizzazione dei processi produttivi e il controllo di qualità e degli standard edilizi.
Generalmente i costi sono certi e ridotti rispetto all’edilizia normale (non è necessario l’allestimento e il disarmo delle casseforme, lo smontaggio è semplificato e si riducono gli scarti).
Tuttavia, poiché in una costruzione prefabbricata alcuni componenti vengono realizzate in cantiere e poi assemblate al resto della struttura sul luogo di destinazione, è necessario predisporre in maniera adeguata il trasporto degli elementi e prevedere degli adeguati elementi di connessione nelle strutture prefabbricate.
Gli elementi prefabbricati si possono utilizzare anche per la realizzazione delle parti strutturali come: fondazioni, travi, sistemi costruttivi, solai.
La ricerca sui materiali e sulle tecniche costruttive tradizionali sta regalando una seconda vita anche a laterizio e cemento, oggi protagonisti di progetti in cui l’efficienza energetica raggiunge i massimi traguardi, certificati dai relativi protocolli. E l’innovazione non riguarda solo gli specifici materiali ma anche l’intera filiera produttiva, in cui la prefabbricazione gioca un ruolo di primo piano e permette di velocizzare i tempi di cantiere, garantendo il contenimento dei consumi energetici in ogni tappa della costruzione.